Pavone Canavese, Torino
La struttura “Casa di Campo” è una casa di Riposo e di Cura vicino Ivrea che offre servizi assistenziali finalizzati a prevenire gli effetti di esclusione e di disagio sociale.
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LA STRUTTURA
La struttura "Residence Casa di Campo" è stata fondata nel 1983 a Pavone Canavese, un suggestivo comune in provincia di Torino situato a pochi passi da Ivrea, con l'intento chiaro e nobile di fornire servizi assistenziali, sociali, educativi, socio-sanitari e riabilitativi. Questa iniziativa ha avuto il proposito di mitigare gli effetti deleteri dell'esclusione sociale e del disagio, focalizzandosi sulla prevenzione e sul miglioramento complessivo del benessere comunitario.
Il cuore della missione della "Casa di Campo" è guidato da valori intrinseci di solidarietà e responsabilità sociale. La progettazione e la gestione dei servizi sono orientate verso principi fondamentali di collaborazione e condivisione, mirando a creare un ambiente inclusivo e accogliente. Attraverso un approccio olistico, la struttura si impegna a rispondere alle diverse esigenze delle persone, contribuendo al potenziamento delle loro capacità e al rafforzamento dei legami sociali.
La quarantennale esperienza nel campo dell’attività socio-sanitaria ha portato le nostre strutture ad eccellere nei servizi dedicati. Nel corso degli anni, la "Casa di Campo" ha continuato a evolversi per affrontare le sfide in cambiamento della società, adattando i suoi servizi in base alle nuove esigenze emergenti. La flessibilità e l'apertura all'innovazione caratterizzano la struttura, che si impegna costantemente a rimanere all'avanguardia nella fornitura di soluzioni efficaci e sostenibili per il benessere della comunità locale. La volontà di miglioramento continuo ha portato il nostro gruppo di lavoro ad intraprendere un percorso formativo e di riorganizzazione del sistema gestionale che ci ha permesso di conseguire la certificazione di qualità UNI EN ISO 9001; quest'ultima è stata rilasciata dalla società United Registrar of Systems per la progettazione, programmazione ed erogazione di servizi educativi, socio-assistenziali, animativi, socio-sanitari e servizi alberghieri.
Dipinto realizzato da alcuni utenti durante le attività di laboratorio
A CHI È RIVOLTO IL SERVIZIO
- SRP 2.1: gli utenti della Struttura Residenziale Psichiatrica di Livello 2.1 sono persone seguite dai Centri di Salute Mentale del D.S.M. e non assistibili a domicilio. La struttura è una comunità residenziale ad alto livello di attività terapeutico-riabilitativa ed assistenziale che ha l'obiettivo di offrire ospitalità residenziale di lungo periodo, prestare assistenza alle principali funzioni di base del paziente, erogare attività terapeutico/riabilitative personalizzate, promuovere attività di socializzazione.
- RAF: gli utenti della Residenza Assistenziale Flessibile possono essere individui con disabilità psichica e psicofisica grave, in alternativa e/o in sostituzione alla famiglia, che necessitano di cure a lungo termine o temporanee, a seconda delle loro circostanze e delle loro esigenze. La struttura è progettata per essere inclusiva e adattarsi alle sfide specifiche che possono presentarsi nella comunità in cui opera. La collaborazione con le famiglie, i caregiver e altri professionisti del settore è spesso un elemento chiave per garantire un supporto efficace e completo per gli utenti del presidio socio-assistenziale RAF.
COME SI ACCEDE AL SERVIZIO
L’accettazione viene distinta a seconda che trattasi di:
- accettazione Ospiti privati
- accettazione Ospiti inviati dalle A.S.L.
1) Il primo contatto con la Struttura viene gestito dalla Direzione, in alternativa dalla reception per le prime informazioni. In questo primo contatto vengono richiesti dati identificativi dell’ospite e un recapito telefonico. Si invita l’ospite a visitare la struttura, gli si esplicitano le attività, i servizi forniti con i relativi costi e gli si consegna la Carta dei Servizi in modo che siano chiare le regole presenti nelle strutture. Se l’esito della visita è favorevole, si fissa il giorno e l’ora dell’inserimento; viene richiesta tutta la documentazione - personale e medica - ed il necessario per l’ammissione.
2) L’inserimento si concretizza con l’accesso all’unità abitativa cui segue la sistemazione in camera e la visita da parte del personale Medico che contestualmente apre la Cartella clinica. La responsabile OSS (Operatrice Socio Sanitaria) raccoglie informazioni sulle abitudini di vita dell’ospite. L’ospite viene registrato nel Registro Presenze e successivamente nell’Anagrafica Ospiti e nella Cartella Personale Ospiti.
Per gli Ospiti inviati dalle A.S.L., ovvero da comuni o consorzi, avviene una proposta di inserimento da parte dell’assistente sociale di riferimento che contatta la Direzione descrivendo il caso. Quasi sempre, a tale scopo, viene prodotta una relazione. L’assistente sociale accompagna l’ospite a visitare la struttura e nel caso l’esito della visita sia favorevole si concordano i tempi e le modalità per l’inserimento.
3) L’accoglienza all’atto dell’inserimento, prevede l’acquisizione di tutta la documentazione (personale e clinica), l’effettuazione del primo colloquio con un medico il quale compila le cartella clinica. L’Educatore di riferimento invece provvede a compilare la “Cartella personale Ospiti”. In un secondo momento il Medico Internista compilerà la Cartella Clinica e la Psicologa la Cartella Psicologica. Per tutti gli ospiti all’ingresso viene compilato un elenco degli effetti personali e della biancheria. Alle famiglie e/o ai tutori viene, inoltre, consegnata copia della carta dei servizi della struttura.
FIGURE PROFESSIONALI COINVOLTE
- DIREZIONE
- DIREZIONE SANITARIA
- RESPONSABILE INTERVENTI PSICOLOGICI
- COORDINATRICE EDUCATORI
- EDUCATORI
- COORDINATRICE INFERMIERI
- COORDINATRICE OSS
- INFERMIERI PROFESSIONALI
- OSS
- FISIOTERAPISTA
- PSICOTERAPEUTA
- MEDICO Dl BASE
- AUSILIARIE PULIZIE
- PORTINERIA/RECEPTION
ACCREDITAMENTI
PRESIDIO SOCIO-ASSISTENZIALE RAF DISABILI
- Autorizzato con Deliberazione N°694 del 12/08/2006 del Commissario dell’Azienda Sanitaria locali N.9 di Ivrea Della Regione Piemonte. Ai sensi della D.G.R. N° 38-16335 del 29.06.1992, della D.G.R. N°42-42433 del 09.01.1995 2 s.m.i, della D.G.R N°34-23400 del 9/12/1997, della D.G.R. N°230-23699 del 22/12/1997 e della D.G.R. N°24370 del 15/04/1998.
- Accreditato con ASL TO4 Deliberazione de l Direttore Generale n.2543 del 17/12/2009
- Accreditamento ASL TO1 E TO2 e Comune di Torino determinazione nr.207/ del 14 luglio 2008.
- Convenzione con ASL TO1 Determinazione n.207/Ddel 14 luglio 2008.
COMUNITÀ PROTETTA PSICHIATRICA S.R.P. 2 – Struttura residenziale psichiatrica per trattamenti terapeutico riabilitativi a carattere estensivo
- D.G.R. 29 - 3944 Revisione della residenzialità psichiatrica - Integrazioni a D.G.R. 30 – 1517 /2015 Regione Piemonte
- Autorizzata Con Determinazione dell’Assessorato alla Sanità Della Regione Piemonte n. 274/DO28.1 del 6.8.1998
- D.G.R. N.24 -1054 del 24/11/2010 “Accreditamento definitivo delle strutture residenziali e semiresidenziali socio-sanitarie pubbliche e private per la salute mentale. Modifica ed integrazione D.D.G.R. n.95-13035 del 30/12/2009 e 21-13607 del 22/03/2010.
Residence Casa di Campo
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