SRP 2.1 - Struttura Residenziale Psichiatrica 2 Liv. 1

Cos’è una Struttura Residenziale Psichiatrica (SRP)

La Struttura Residenziale Psichiatrica (SRP) rappresenta una comunità residenziale dedicata a fornire un elevato livello di attività terapeutico-riabilitativa ed assistenziale. Precedentemente nota come Comunità Psichiatrica di tipo B, la SRP di livello 2.1 è dedicata a trattamenti terapeutico-riabilitativi a carattere estensivo. La classificazione delle Strutture Residenziali Psichiatriche tiene conto del livello di intervento terapeutico-riabilitativo e dell'intensità assistenziale, distinguendo le tipologie di struttura in base alla compromissione delle funzioni e abilità del paziente e al grado complessivo di autonomia.

A chi è rivolta

La Struttura Residenziale Psichiatrica accoglie persone che sono sotto l'assistenza dei Centri di Salute Mentale del D.S.M. e che non possono essere adeguatamente assistite a domicilio. Rivolta a individui che presentano compromissioni funzionali persistenti, la struttura è progettata per coloro che hanno notevoli difficoltà nel recuperare anche una minima autonomia nelle aree della cura di sé, dell'ambiente, della competenza relazionale, della gestione economica e delle abilità sociali.

Obiettivi

L'obiettivo delle Strutture Residenziali Psichiatriche consiste nell'offrire ospitalità residenziale di lungo periodo, prestare assistenza alle principali funzioni di base del paziente, erogare attività terapeutico/riabilitative personalizzate e promuovere attività di socializzazione.

Le aree di intervento nelle strutture per trattamenti terapeutico-riabilitativi a media intensità si distinguono per programmi che enfatizzano la risocializzazione rispetto alla sola riabilitazione. L'area clinico-psichiatrica prevede il monitoraggio periodico per mantenere la stabilità clinica. L'area psicologica offre interventi strutturati di supporto psicologico. L'area riabilitativa coinvolge attivamente il paziente nella vita quotidiana e in attività riabilitative nel territorio. L'area di risocializzazione propone interventi comunitari e di gruppo. Il coordinamento prevede incontri periodici con il CSM per monitorare il progetto riabilitativo fino alla dimissione.

Il percorso

Il percorso inizia con la presa in carico da parte del Centro di Salute Mentale (CSM), che elabora un Piano di Trattamento Individuale (PTI) per pazienti con bisogni complessi. Questo piano potrebbe includere l'invio e il temporaneo inserimento nella struttura residenziale psichiatrica per un trattamento riabilitativo con supporto assistenziale variabile. I Piani di Trattamento Individuali (PTI) dei pazienti proposti dai Centri di Salute Mentale per l'inserimento devono seguire criteri diagnostici specifici. Le diagnosi di inclusione includono disturbi schizofrenici, disturbi dello spettro psicotico, sindromi affettive gravi e disturbi della personalità con compromissione grave del funzionamento personale e sociale. La gravità del quadro clinico, la compromissione del funzionamento, le risorse riabilitative e le resistenze al cambiamento guidano l'intensità del trattamento e il livello assistenziale e tutelare previsto.

Il percorso clinico-assistenziale di ogni utente in una struttura residenziale è definito nel Progetto Terapeutico Riabilitativo Personalizzato (PTRP), elaborato dall'equipe in coerenza con il Piano di Trattamento Individuale (PTI) del Centro di Salute Mentale (CSM).

Il progetto, dettagliato in una Scheda di PTRP, comprende dati anagrafici, diagnosi clinica, e motivi di invio dal PTI. Esamina problematiche nelle aree psicopatologica, della cura di sé, delle competenze relazionali, della gestione economica, e delle abilità sociali. Specifica obiettivi, aree di intervento con tipologie di trattamenti, operatori coinvolti, durata del programma e verifiche periodiche sull'andamento del PTRP.

Il programma non può estendersi oltre i 36 mesi, ma è prorogabile per un massimo di 12 mesi previa motivazione scritta e accordo con il Centro di Salute Mentale di riferimento.

Requisiti della struttura

Le strutture seguono le linee guida clinico-assistenziali validate dalla comunità scientifica. L'équipe degli operatori in una struttura residenziale psichiatrica include medici psichiatri, psicologi, infermieri, terapisti della riabilitazione psichiatrica, educatori e operatori sociosanitari (OSS), secondo gli standard assistenziali regionali. Ogni struttura definisce le sue caratteristiche nella Carta dei Servizi, inclusi offerte, personale, competenze, procedure di ammissione/trattamento/dimissione, relazioni con altre strutture e piani di formazione del personale.

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